Rassegna stampa

Principali eventi macroeconomici dal 31 marzo al 4  aprile

  • Sell off obbligazionario: vendite forzate di titoli di stato europei da parte delle banche giapponesi; sotto i riflettori Norinchukin Bank, che avrebbe ceduto ampie posizioni obbligazionarie con forti minusvalenze, preparando un aumento di capitale da oltre 8 miliardi di dollari. Gli operatori di mercato temono che altre istituzioni possano essere costrette a fare lo stesso. 
  • Inflazione Europa: a marzo l'inflazione headline (preliminare) si è attestata al 2,2% su base annuale in linea con le attese e in calo dal 2,3% precedente. La rivelazione core ha segnato un calo dal 2,6% al 2,4%
  • ISM manifatturiero americano: il valore di marzo è sceso da 50,3 a 49 punti indicando contrazione.
  • Sell off petrolio: -7% nella sola giornata di giovedì in seguito ai dazi di Trump e all'annuncio dell'OPEC+ che prevede di aggiungere 411.000 barili al giorno sul mercato che è un quantitativo triplo rispetto a quanto era stato comunicato in precedenza. 
  • ISM servizi americano: il valore di marzo è sceso a 50,8 contro una previsione che lo vedeva a 53.
  • Sell-off sul FTSE MIB: nella mattinata di venerdì sono state sospese Unicredit e Intesa a -7% con il FTSEMIB che perdeva oltre il 3%, portandosi in area 35800 punti, in scia ai ribassi globali legati al riacutizzarsi delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e resto del mondo.
  • NFP: nel pomeriggio di venerdì i dati NFP sono stati molto positivi con 228.000 nuovi posti di lavoro creati a marzo e un modesto aumento della disoccupazione al 4,2% dal 4,1% precedente, ma questi dati non sono stati sufficienti per convincere gli operatori ad acquistare equity.


Principali eventi  macroeconomici dal 7 all'11 aprile

  • Tasso di interesse NZD: come da attese la Banca Neozelandese ha tagliato il tasso di interesse di 25 punti base portandolo al 3,5%
  • Inflazione americana: nel pomeriggio di giovedì l'inflazione ha sorpreso al ribasso con il dato core su base mensile in calo allo 0,1% contro uno 0,3% atteso dagli analisti e l'inflazione headline mensile a -0,1% contro uno 0,2% del mese precedente. Sorprende anche l'inflazione su base annua che scende al 2,4% dal precedente 2,8%.
  • PIL inglese su base mensile: nella mattinata di venerdì il PIL ha sorpreso al rialzo con un valore di 0,5% contro una previsione di 0,1% ed è stato visto al rialzo il dato di febbraio portandolo allo 0% contro -0,1%.
  • Inflazione americana PPI: nel pomeriggio di venerdì l'inflazione dei prezzi all'ingrosso ha sorpreso al ribasso con un -0,4% su base mensile contro un 0,2% atteso e l'inflazione core al -0,1% contro uno 0,3% atteso.
  • Sentiment Università del Michigan: pessimo il dato di aprile sul sentiment dei consumatori che scende a 50,8 (ai minimi da 3 anni) dal precedente 57 e brutto segnale anche dalle aspettative dell'inflazione al 6,7% (ai massimi dal 1981) contro il 5% del mese precedente.


Principali eventi macroeconomici dal 14 al 18 aprile

  • Inflazione Canada: il dato su base annuale si è attestato in linea con le attese al 2,9% mentre ha stupito al ribasso il dato mensile che è sceso allo 0,3% contro l'1,1% del mese precedente.
  • Inflazione Inghilterra: il dato su base annuale è sceso al 2,6% contro il 2,8% dell'anno precedente.
  • Vendite al dettaglio USA: positivo il valore su base mensile con un dato core in rialzo allo 0,5% ed è stato rivisto al rialzo allo 0,7% (contro uno 0,3% iniziale) il dato di marzo; su base headline il valore si è attestato all1,4% nettamente al rialzo dal precedente 0,2% di marzo.
  • Tasso interesse Canada: come da previsioni la Banca Centrale Canadese ha lasciato invariato il tasso al 2,75%.
  • Tasso interesse Europa: come da previsioni la BCE ha tagliato il tasso di interesse di 25 punti base portandolo al 2,4%; durante la conferenza stampa la presidente Lagarde ha confermato ulteriori tagli nel corso dell'anno 2025.